100 di questi giorni!

10 07 2007

 

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Oggi è il 10 Luglio 2007. Esattamente trentotto anni fa, nel 1969, nascevano i Volontari del Soccorso. E’ una data importante. Non siamo soliti ai festeggiamenti, tanto meno alle autocelebrazioni, ma mi pare giusto e doveroso ricordare quel momento fondamentale della nostra storia. Un’occasione per ringraziare tutti coloro che da allora hanno lavorato (e lavorano) per i Volontari del Soccorso, a cominciare dai Soci Fondatori. E’ a loro che vorrei rivolgere il primo grazie di questa ricorrenza ed è a loro che vorrei dedicare questo giorno. Perché non possiamo dimenticare che tutto iniziò grazie allo spirito, alla volontà e alla tenacia di quelle poche persone.

C’è un proverbio cinese (o almeno credo che sia cinese) che recita: “anche un viaggio di mille chilometri inizia con un passo”. Ebbene il primo passo di questo viaggio lo hanno compiuto i nostri Fondatori, con le loro gambe e il loro coraggio, e a noi tocca il compito di proseguire oggi con le nostre forze. Non importa quanta strada faremo, non è una gara a chi fa di più, l’essenziale è mettercela tutta e, soprattutto, mantenere la direzione giusta. La direzione che loro, i nostri Fondatori, ci hanno indicato quel lontano 10 Luglio 1969.

Tanti auguri a tutti noi.

 


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7 responses

11 07 2007
Andrea

Sono ai volontari da sei anni e non ho conosciuto tutti i soci fondatori ma vorrei ringraziarli con un abbraccio di stima e affetto per quello che, magari anche inconsapevomente, hanno costruito…grazie!

11 07 2007
Cristiano

Sono in sede dal 1985 ed anche io non li ho conosciuti tutti, anche perchè qualcuno ci ha lasciato da tempo.
Saluti e auguri

11 07 2007
Luca

Nemmeno io li conosco tutti personalmente. Un po’ perché, come ha detto Cristiano, alcuni ci hanno lasciati e adesso ci stanno guardando da chissà quale mondo, e un po’ perchè, in fondo, non l’ho mai ritenuta una cosa importante da fare. E penso veramente che questo sia un grosso sbaglio. Esiste oggi una specie di “distacco” tra le generazioni che impedisce ai giovani di avvicinarsi agli anziani con la confidenza che certe realtà, come la nostra, auspicherebbero. Non so se sia una colpa personale, di cui mi assumo comunque la responsabilità, oppure se faccia parte delle regole non scritte inculcateci da una società che vive a scompartimenti stagni, relegando ognuno di noi insieme a quelli che più gli assomigliano ed evitandogli contatti “pericolosi” con gli appartenenti ad altri spazi e ad altri tempi. Davvero non so da cosa dipenda, ma credo che sia un atteggiamento piuttosto diffuso ed in continua espansione. Di certo, così facendo, abbiamo solo da perderci. E non poco.

11 07 2007
Andrea

Devi ammettere però, caro Luca, che le associazioni di Volontariato e in particolare i Volontari non rispettano questo dogma. Quando percorro il viale e arrivo davanti alla porta di ingresso dell’associazione ho lo stesso atteggiamento (almeno per quanto mi riguarda) sia con chi ha la mia età sia con chi ha qualche primavera più di me. Questo non vuol dire, ovviamente, che tutte le persone mi sono congeniali… ma l’atteggiamento si, è lo stesso. Devo dire grazie a diverse persone per avermi aiutato quando compivo il servizio civile a S.Anna e mi stavo laureando, e non sto parlando solo di chi svolgeva la “naja” con me, ma di persone, spesso anziane, che mi hanno “coperto” qualche servizio in cambio di una sincera stretta di mano. Se poi scendiamo a livello del gioco e dello scherzo le bacate piu sonanti sia a carte che “ai tocchi” le ho prese sicuramente dagli over 60!
Grazie anche a tutti loro…

11 07 2007
Marino

Le ricorrenze, gli anniversari di fondazione sono dei bei momenti.
E dai Volontari ne siamo talmente convinti che festeggiamo anche quelli degli altri! Come facciamo con il Palio, due anni fa era per la Pubblica Assistenza più antica del Tigullio, la Verde di Chiavari.
L’anno scorso era il decennale del 118 in Liguria, quest’anno i centenari di fondazione della Bianca di Rapallo e della Verde di Sestri Levante.
I Volontari sono nati da una “scissione” dalla Consorella concittadina, contribuire ai loro festeggiamenti è un segno di crescita e di maturità per noi che l’abbiamo proposto e per loro che l’hanno accettato.
Alla Verde di Sestri, a giugno, rivedere il ritratto di Frelin, mitico presidente, mi ha emozionato.
E, quest’anno, il Palio fa parte delle manifestazioni in onore del 450° dell’Apparizione di N.S. di Montallegro, intimamente legata a tutti i Rapallini e Rapallesi.

Quindi, anche a noi… AUGURI!

11 07 2007
Luca

Certo, Andra ha ragione quando dice che lui si comporta allo stesso modo, cioè è sempre lo stesso, sia con i coetanei che con tutti gli altri. Su questo, conoscendolo, non nutro alcun dubbio. Ma quando parlo di “distacco” generazionale purtroppo lo intendo nei due sensi: è un dato di fatto che gli “anziani” (chiamiamoli così, anche se è un termine polivalente nel nostro contesto) si isolino automaticamente, e senza motivo, al punto che è difficile trovarli sulla porta d’ingresso della nostra sede. I più bisogna andare a cercarli se si vuole parlare con loro. Ed è questa la cosa che la mia generazione (parlo per me, s’intende) non è riuscita a fare nel modo più opportuno. La separazione sociale che ci troviamo a subire, imposta da chissà quale convenzione, fa sì che loro se ne stiano da una parte e noi dall’altra. Al punto che l’incontrarci, anche se siamo a pochi metri l’uno dall’altro, diventa difficile, se non impossibile. Poi ci sono le eccezioni, è vero, però parlando di Fondatori, tanto per rimanere in tema, molti di loro li incontro al bar, facendo colazione, ma non succede mai che ci si fermi a parlare del più o del meno, nè della vita in generale nè dei Volontari. E questo, sotto certi aspetti, è paradossale. Non pensate?
Comunque l’importante, come dice Marino, è non dimenticare. Se riusciamo a conservare la memoria delle nostre origini, e della nostra storia, riusciremo anche ad onorare il lavoro di quelli che c’erano prima di noi e che, consapevolmente o meno, ci hanno dato la possibilità di parlare di loro in momenti di riflessione come questo. Credo che sia uno dei modi più efficaci per dirgli grazie. Il resto, credo (e spero), verrà da sè.
Grazie a tutti.

10 07 2008
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