Belli (e puliti) come il sole

26 09 2007

 

Era da un po’ di tempo che quest’idea ci frullava in testa e, finalmente, oggi abbiamo iniziato il percorso per trasformarla in realtà. Si tratta di una di quelle idee illuminanti, forse la più illuminante di tutte, perché i suoi protagonisti sono il sole e le lampadine. Sissignori.

Un mattino di qualche mese fa, Cristiano, guardando il nostro parco automezzi, mi disse con la sua consueta naturalezza che trovava “sprecata” tutta la superficie della pensilina che protegge le ambulanze. “Sprecata in che senso?”, ribattei io, “dopotutto sta facendo il suo lavoro, cioè ripara le ambulanze dalla pioggia e dal sole”. “Appunto”, disse lui, “dal sole…”. Dal sole…

La sua idea, immediatamente recepita, fulminò anche me all’istante: pannelli solari per la produzione di energia elettrica!

Infatti, pensandoci bene, noi disponiamo di una bella superficie piana (inclinata di 5 gradi, per la precisione, come ci diranno i tecnici) costantemente illuminata dal sole praticamente tutto l’anno (siamo a Rapallo non a Helsinki). Ed è davvero uno spreco lasciarla inutilizzata. Se la stessa superficie venisse ricoperta con panelli fotovoltaici, capaci di trasformare la luce del sole in energia elettrica, la nostra Pubblica Assistenza diventerebbe quasi autosufficiente per quanto riguarda i suoi consumi elettrici. E questo sarebbe solo un aspetto della bontà dell’idea.

Si parla tanto di ecologia, di rispetto per l’ambiente, di mutamenti climatici, di effetto serra, ecc, ecc, e di quanto siano nocive le emissioni derivanti dalle combustioni, soprattutto quelle contenenti anidride carbonica (la famosa CO2), che quotidianamente liberiamo nell’atmosfera. Ebbene, una buona parte di questi gas proviene dalle centrali termoelettriche (per la produzione di elettricità partendo dal carbone) che in Italia purtroppo sono molto diffuse. Se, in luogo del carbone, venissero usate fonti di energia rinnovabili (come il sole, il vento o l’acqua), le emissioni inquinanti scenderebbero a zero, con notevole ritorno, in termini di salubrità, per tutto l’ecosistema planetario. Ma scusate, l’Italia non è forse il paese del sole? Noi, nel nostro piccolo (sempre lì ci muoviamo, però ci muoviamo) abbiamo pensato che qualcosa potevamo fare sul serio, invece che limitarci a criticare ed inveire contro chi non fa nulla. Abbiamo provato a darci una mossa, a far vedere che chi vuole fare può fare, a diventare protagonisti di quest’improrogabile battaglia per la difesa dell’ambiente e della vita.

E allora, eccoci qua:

1) il consiglio direttivo di Agosto ha decretato la fattibilità di un impianto fotovoltaico, dando il via alle operazioni necessarie per la presentazione dei progetti da parte di alcune ditte incaricate;

2) ai primi di Settembre abbiamo visionato le proposte;

3) la settimana scorsa ne abbiamo scelta una;

4) ieri abbiamo firmato il contratto;

5) appena possibile si parte.

Ci voleva tanto?

A lavori ultimati saremo in grado di produrre energia elettrica che venderemo all’Enel (noi all’Enel!) la quale, detratti i nostri consumi, ci corrisponderà una somma per ogni kilowatt acquistato. In questo modo, nell’arco di una decina d’anni, ammortizzeremo completamente i costi, seppur ingenti, dell’opera. E’ per noi uno sforzo non indifferente, certo, si parla di decine di migliaia di euro da tirar fuori subito, ma il tornaconto economico non è mai stato il nostro chiodo fisso. Finché ci saremo, e finché ci sarete voi a sostenerci, le spese eticamente corrette non ci spaventano. Quello che conta è il risultato. E, diciamo la verità, già da adesso abbiamo di che esserne orgogliosi. Innanzitutto siamo i primi (i primi!) a Rapallo che avranno un impianto fotovoltaico di queste dimensioni (si parla di quasi cento metri quadrati, mica un fazzoletto!) e poi, sentite questa: è stato calcolato che, ogni anno, il nostro impianto permetterà di immettere nell’atmosfera 6 tonnellate di anidride carbonica in meno. Sei tonnellate! Avete presente quanto sono 6 tonnellate di anidride carbonica? Nemmeno io. Però, essendo la CO2 una cosa così leggera da volare nell’aria, per farne 6 tonnellate ce ne vuole una montagna. Ebbene, pensate ad una montagna di veleno in meno nei nostri cieli, nei nostri polmoni ed in quelli dei nostri figli. Ogni anno. Per sempre.

Vi pare poco?

 

Clicca qui per vedere il post del 25 Febbraio 2008, relativo alla posa dei primi pannelli.


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5 responses

12 11 2007
Francesco

Cari Amici, complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
sono un dipendente della P.A. CROCE VERDE VIAREGGIO ( direttore amministrativo) e leggendo questa Vostra comunicazione ancora una volta ho avuto la certezza che “il nostro mondo” , che poi è quello della gente comune, è sempre ricco di inziative rivolte agli altri ed al futuro.
avete davero avuto una IDEA BELLA COME IL SOLE e siccome qualche raggio ha “illuminato” anche Viareggio penso proprio che sarebbe interessante proporre l’iniziativa anche al mio Consiglio.
vi chiedo, se possibile, documentazione relativa all’iniziativa ed alle sue fasi.
un caloroso abbraccio
Francesco

12 11 2007
volontarirapallo

Grazie per il tuo entusiasmo, caro Francesco, è a dir poco contagioso. Ce ne fossero di entusiasmi così al giorno d’oggi.
Comunque, per qualsiasi ulteriore chiarimento in merito alla nostra iniziativa (o qualsiasi altra cosa), puoi contattarci tramite email all’indirizzo info@volontarirapallo.it. Saremo ben lieti di darti una mano perché mi sa tanto che tu sei uno di quelli che hanno le idee chiare sul “nostro” mondo…

Ti aspettiamo e grazie ancora della visita.

20 12 2007
volontarirapallo

Per la cronaca, e per la tenuta di questo virtuale (ma non troppo) “diario di bordo”, due giorni fa – martedì 18 Dicembre – nel pomeriggio sono arrivati i pannelli fotovoltaici. Si comincia!

25 02 2008
E’ primavera, il sole bussa alla porta (e al tetto). « .:Volontari Rapallo

Anche se un po’ in ritardo rispetto alla tabella di marcia a causa di un intoppo burocratico, il 25 febbraio 2008 ha avuto inizio la posa dei pannelli fotovoltaici […]. Per vedere il post clicca qui

2 04 2011
Marco

Cari Amici,
volevo innanzitutto farvi i complimenti per il vostro sito, completo in ogni sua parte specialmente quella relativa al blog (che costantemente leggo), in cui commentate le decisioni che prendete, sintomo a mio avviso di trasparenza e intelligenza non solo nei confronti dei vostri volontari.
Scrivo su questo blog relativo al fotovoltaico perchè anche la nostra Associazione, esattamente come voi a settembre 2007 aveva valutato la possibilità di installare pannelli fotovoltaici sul tetto, condividendo in pieno tutti i motivi per cui voi vi siete esposti e avete intrapreso questa decisione, sicuramente coraggiosa. Purtroppo avendo un consumo più elevato rispetto a voi, l’impianto doveva essere più grande e quindi più costoso. A parte queste premesse, purtroppo (ma è democrazia) le scelte di un’associazione dipendono dalle scelte del consiglio e in quell’occasione si è preferito attendere e il progetto è finito in un cassetto.
Oggi, in qualità di neo Presidente della Croce Verde Felizzano, vi comunico che quel progetto è stato rivisto e riadattato alle nostre nuove esigenze, è stato approvato finalmente all’unanimità dal consiglio, è iniziato l’iter burocratico e nella giornata di ieri è stato dato il primo ok da parte di Enel.
Ora incrociamo le dita e speriamo possa essere allacciato in rete entro il 31 maggio, momento in cui scadrà in anticipo il Conto Energia 2011-2013 e inizierà il 4° Conto Energia, purtroppo con tariffe incentivanti probabilmente drasticamente ridotte.
Buon lavoro!
Il Presidente
Croce Verde Felizzano

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